Lo scienziato americano Paul Connett spiega le 10 “buone pratiche” per azzerare i rifiuti. Terra di Idee: “Lavoreremo per portare la strategia Rifiuti Zero nelle città e nelle scuole” [Guarda Video]

connett_marcianiseIl convegno di mercoledì 4 ottobre 2017 “Finalmente verso rifiuti zero”, svoltosi nel pomeriggio presso il Palazzo Monte dei Pegni di Marcianise, ha riscosso un grandissimo successo. Tantissimi i cittadini che hanno assistito all’intervento del prof. Paul Connett, docente emerito americano della St. Lawrence University, esperto di chimica e tossicologia, famoso in tutto il mondo per essere l’ideatore della strategia “Rifiuti zero”.

L’iniziativa è stata organizzata dal Movimento “Marcianise Terra di idee“, e promossa dall’associazione “Zero Waste Italy“. Tra i relatori l’attesa presenza del prof. Paul Connett, docente emerito americano della St. Lawrence University, esperto di chimica e tossicologia, famoso in tutto il mondo per essere l’ideatore della strategia “Rifiuti zero”. Alessandro TartaglioneDomenico Mario Giuliano, di “Marcianise Terra di idee”, e Annamaria Martuscelli, della segreteria di “Osservatori civici campani“, sono stati gli altri relatori che hanno apportato il proprio contributo al convegno. Ha moderato il dibattito Tina Raucci (Caffè Procope).

Nelle prossime settimane ci attiveremo sul territorio per promuovere le “10 buone pratiche” illustrate dal prof. Connett al fine di addivenire anche, nella nostra comunità, ad un graduale processo di riutilizzo, riuso, riciclo e valorizzazione della risorsa rifiuto con il fine di azzerare l’impatto che esso ha sull’ambiente.

Ecco le 10 ‘buone pratiche’ da far rientrare nella strategia “Rifiuti Zero”:
· Separazione alla fonte;
· Raccolta porta a porta;
· Compostaggio;
· Riciclaggio;
· Riduzione dei rifiuti;
· Riuso e riparazione;
· Tariffazione puntuale;
· Recupero dei rifiuti;
· Centro di ricerca di riprogettazione dei rifiuti;
· Azzeramento dei rifiuti.

“I risultati per i comuni e le attività commerciali, che aderiscono alla strategia, sono tangibili in tempi brevi; dalla riduzione delle spese al miglioramento dello stile di vita. Occorre che tutte le parti in gioco facciano la propria parte:
· le amministrazioni, nel tariffare ciascun nucleo di persone in base alla produzione di rifiuti non riciclabili, sia nel prevedere l’installazione sul territorio di impianti di compostaggio;
· le imprese nell’impiego di materiale riciclabile per la produzione;
· gli agricoltori nell’usufruire pienamente e virtuosamente del meccanismo di compostaggio derivante dalla strategia” ha affermato il prof. Connett, proseguendo: “Non dimentichiamo che il ciclo virtuoso dei rifiuti ha inizio da noi, da ciò che scegliamo di utilizzare o acquistare, e dal modo in cui separiamo ciò che non occorre più! Sono in gioco la salute, l’ambiente e, da non sottovalutare, il benessere psicofisico e quindi la felicità di ciascuno di noi!”

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