Ieri sera mio figlio mi chiede di comprargli una limonata ed io mi incammino insieme a lui con lo scooter alla ricerca di un venditore. Mi faccio uno ad uno i luoghi dove solitamente trovi i chioschetti ambulanti: Piazza Carità, Via Roma, San Pasquale. Niente, non ci sono. D’altronde fa abbastanza caldo ma non è ancora estate. Ultimo tentativo alla Madonna della Libera, lì ne trovo uno. Ci fermiamo e ne acquisto due che un signore gentilmente ci prepara. Subito dopo di noi, mentre consumiamo, arrivano tre ragazzine. “Scusate – fa una al venditore – ci volete fare tre limonate che poi viene a pagare mia madre? “. Il signore accenna ad un sorriso. Mi aspetto che le mandi via perché, penso, se tutti fanno così quando li recupera ‘sti soldi. Sto quasi per offrirmi volontario per pagarle io, ma l’uomo delle limonate prende a confezionarle una ad una, accontentandole anche con gli sciroppi a fragola che le tre ragazzine chiedono smaliziate di aggiungere. Quando vanno via chiedo al gelataio: “Ma poi passa veramente la mamma a pagare?” E lui: “Non lo so se passa, ma le limonate ai bambini non si negano mai”.
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Pietro Capasso dice:Caro Alessandro,per motivi miei sono spesso in questa magnifica Chiesa che...
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Filippo Monaco Presidente della Fondazione "M- Monaco" dice:
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enrico rossini dice: