BastaunSi: per un’Italia più Semplice, più Efficiente, più Forte

bastaunsi convegno

Di seguito il testo del mio intervento al convegno dal titolo “BastaunSi: per un’Italia più Semplice, più Efficiente, più Forte” tenutosi lunedì 14 novembre 2016, alle ore 19.00, presso il Palazzo della Cultura Monte dei Pegni in via Duomo a Marcianise. All’iniziativa, organizzata dal Comitato BastaUnSi Marcianise a sostegno del “Si” al Referendum Costituzionale del 4 Dicembre prossimo, hanno partecipato, oltre al sottoscritto, Antonio Acconcia (Coordinamento Comitato BastaUnSi Marcianise); Luca Di Majo (Esperto in Diritto Costituzionale – Università di Urbino); Antonello Velardi (Sindaco di Marcianise); Pina Picierno (Europarlamentare Gruppo Pd-Pse).

“Buonasera. Ringrazio tutti i cittadini sensibili intervenuti alla tematica che affronteremo stasera, agli amici convenuti che hanno accettato il mio invito, al sindaco, gli assessori, i consiglieri comunali, i rappresentanti dei partiti presenti. Ringrazio l’amica Pina Picierno per aver contribuito, con la sua presenza, alla riuscita di questa iniziativa politica.

Cari amici, cari cittadini, ci avviamo verso la fine di questa lunga campagna elettorale referendaria. Siamo a 20 giorni dal voto e queste ultime settimane che ci separano dal 4 dicembre saranno determinanti, essenziali ai fini del successo del SI. Bisogna dare un contributo organizzativo affinché quella larga parte dei cittadini che non ha ancora deciso cosa votare, sia stimolata verso il cambiamento. C’è una parte dell’elettorato silente, moderata, non chiassosa, ma molto attenta al merito dei quesiti che, ne siamo certi, andrà a votare convintamente per il SI. Perché il SI significa cambiamento vero, significa ammodernare la nostra democrazia, significa progresso.

C’è una classe dirigente nuova che ha deciso di metterci la faccia, di affrontare la sfida del cambiamento senza rinunciare alla politica, senza farsi coinvolgere nella sterile polemica fine a se stessa e, soprattutto, entrando nel merito delle questioni in un momento storico in cui l’urlo, l’offesa, il turpiloquio sembrano farla da padrona.

La sinistra e il centrosinistra, non possono rinunciare a questa battaglia che è di “progresso”. La domanda non è se questa sia la migliore delle riforme, ma se questa è una riforma e non c’è dubbio che lo sia in quanto va ad ammodernare quella parte della Costituzione che gli stessi padri costituenti avevano chiesto di modificare. I riformisti, se vogliono così qualificarsi, non possono che votare “SI”.

In ogni caso la discussione va fatta sempre e solo sul merito della riforma. Non dobbiamo farci distrarre da circostanze che non riguardano il quesito referendario. Gli italiani hanno una grande occasione per ammodernare le fondamenta delle nostre istituzioni lì dove era necessario intervenire nel pieno rispetto dello spirito dei padri costituenti. Dopo 30 anni di fallimenti questa potrebbe essere davvero la volta buona.

Sono tante le modifiche approntate ma io ne citerò solo alcune:
1) la fine del bicameralismo paritario che determinerà un iter più veloce dell’approvazione delle leggi;
2) la fiducia al governo che sarà appannaggio solo della Camera dei Deputati e questo determinerà governi più stabili;
3) la possibilità di proporre referendum popolari propositivi e di indirizzo;
4) la diminuzione dei parlamentari, in particolare dei senatori, che insieme all’abolizione del Cnel e alla diminuzione dei conflitti di competenza tra Stato e Regioni, all’abolizione definitiva delle Province, porterà a risparmi considerevoli stimati, a regime, in quasi 500 milioni di euro.

Per cui io faccio un appello ai miei concittadini affinché anche da Marcianise arrivi forte un contributo al cambiamento vero. Il 4 dicembre scriviamo una nuova pagina nella storia del nostro Paese votando “SI””.

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