Geraldine Ferraro, ecco come Marcianise dimentica i suoi figli

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Sono passati tre anni dalla morte di Geraldine Ferraro, l’italo-americana di origini marcianisane passata alla storia come la prima donna ad essere insignita della candidatura di Vice Presidente degli Stati Uniti d’America. E’ morta il 26 marzo del 2011 a Boston all’età di 75 anni, in seguito di una malattia contro la quale ha combattuto negli ultimi 12 anni della sua vita.

Si guadagnò un posto nella storia correndo nelle elezioni del 1984 accanto al candidato democratico alla Presidenza della Repubblica Walter Mondale, sfidando e perdendo contro il presidente uscente Ronald Reagan. Nelle vene di Geraldine Ferraro scorreva sangue nostrano in quanto figlia di marcianisani che nel 1920 emigrarono negli States: DomenicoDominickFerraro e Antonietta Corrieri. Domenico Ferraro, nato nel 1898, apparteneva a una famiglia numerosa di Marcianise: sei tra fratelli e sorelle. Geraldine nacque a Newburgh nello Stato di New York, il 26 Agosto del 1935, e sin da piccola dovette cimentarsi con le avversità della vita. La mamma era una sarta ed il papà era proprietario di due ristoranti, ma morì nel 1944 per un attacco cardiaco quando Gerladine non aveva compiuto ancora 9 anni. La famiglia fu costretta a trasferirsi in una zona degradata del Bronx a New York. Studiò e riuscì a laurearsi pagandosi gli studi attraverso una rendita di affitto derivante da una proprietà che la sua famiglia possedeva ancora a Marcianise, ma anche svolgendo diversi lavori. Frequentò il Marymount Manhattan College grazie ad una borsa di studio e dopo aver conseguito un diploma, sposò John Zaccaro, dal quale ebbe tre figli. Il suo primo lavoro ufficiale fu quello di maestra di scuola elementare nel quartiere Queens, ma non soddisfatta si iscrisse alla scuola di legge, pur continuando a lavorare. Nel marzo del 1961 divenne ufficialmente avvocato. Nel 1974, Geraldine fu nominata assistente del procuratore distrettuale della Contea di Queens, incarico che destò scalpore perché lanciò una donna in un posto delicato e di forte responsabilità in un’America ancora troppo bacchettona. Nel 1978 si candidò e vinse le elezioni per il Congresso degli Stati Uniti nel nono distretto di New York. Ma la svolta avvenne nel 1984, quando Geraldine fu candidata come Vicepresidente degli Stati Uniti d’America correndo, in coppia con Walter Mondale, alle presidenziali per il Partito Democratico sfidando l’allora presidente uscente, il repubblicano Ronald Reagan (il candidato vice-presidente di Reagan era George Bush Senior). La coppia perse le elezioni, ma Geraldine Ferraro passò alla storia.

In quell’anngeraldine_ferraroo, la Ferraro, che non aveva mai dimenticato le sue origini, fece uno storico collegamento televisivo con la terra natia dei suoi genitori. Era il 16 luglio del 1984 e da Marcianise oltre ai parenti di Geraldine c’era collegato l’allora sindaco Piero Squeglia che gli offrì subito la cittadinanza onoraria. “I’ m so happy, sono così felice” – esordì la Ferraro parlando sempre e solo in inglese: “Questo è un giorno importante per me, è il giorno dell’apertura della convention democratica. Mia madre è a New York, ci sta guardando. La cosa triste è che mio padre non possa essere con noi, con voi di Marcianise. Lui ha sempre amato il suo paese adottivo, l’America, ma non ha mai potuto dimenticare la sua Marcianise”. “Vorrei che la cittadinanza onoraria me la offrissero tutti gli americani, anche loro dovrebbero fare come voi a Marcianise, dovrebbero appoggiarmi. E adesso vorrei salutare tutti i miei familiari…”. I legami con la città di Marcianise non vennero mai meno, soprattutto con i parenti che più volte ospitò nella sua casa americana. Nel 1987, finalmente, riuscì a venire nella città che aveva dato i natali al papà in una giornata che rimarrà negli annali della storia cittadina.

geraldine_ferraro_angelo_musone_1La Ferraro continuò durante tutta la sua esistenza l’impegno in politica, a sostengo della causa femminile e per la difesa dei loro diritti. Uno dei suoi ultimi incarichi pubblici è stato nel 2008 al fianco di Hillary Clinton, durante le primarie per la scelta del candidato alla presidenza della Repubblica vinte poi da Barack Obama. Alla sua morte il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ebbe a dire: “Nel 1984 agli albori delle conquiste verso le pari opportunità, Geraldine Ferraro marcò la storia come prima donna candidato alla carica di Vice Presidente degli Stati Uniti. Il suo esempio  ha ispirato milioni di donne, in America e nel mondo. Ha lasciato una traccia indelebile e una eredità duratura nella vita politica. La figura di Geraldine Ferraro rimane nel cuore dell’America e degli italo-americani”.
Insomma stiamo parlando di un illustre personaggio della storia contemporanea, una figlia di questa nostra terra che attende ancora di essere onorata degnamente ed adeguatamente. Sarebbe il caso che l’amministrazione comunale le dedicasse un monumento cittadino, magari incaricando un artista contemporaneo di rilievo, affinché possa diventare un simbolo, di caratura internazionale, per quanto riguarda l’impegno delle donne in politica.

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