Io ne ho visto di “spogne” che voi pivelli, coltivati a pane bianco e nutella, non potreste nemmeno immaginarvi. Pianificare il colpo nel bel mezzo di una piantagione. Stare attenti a prendere solo quelle mature e non quelle con il latte. E ho visto padroni “sgamare” compagni di avventura e spesso “scugnarli” di santa ragione. Ho visto fare capannelle con i fusti di mais e accendere fuochi per arrostirle. E tutti questi momenti forse andranno perduti nel tempo…come lacrime nella pioggia. E’ giunto il tempo di ricordarli e scriverli.
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Pietro Capasso dice:
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Filippo Monaco Presidente della Fondazione "M- Monaco" dice:
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enrico rossini dice:
grazie di avere riportato alla mente questi ricordi 😀