Plauso alle scuole marcianisane “Bosco” e “Cavour”

L’Assessore alle politiche dell’educazione e scolastiche Alessandro Tartaglione esprime il proprio personale plauso alle scuole marcianisane “Bosco” e “Cavour”, per i risultati ottenuti grazie all’attività che ha portato i due istituti ad ottenere prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali.
La Scuola Media “Bosco”, in questi giorni, ha ricevuto dall’Agenzia Nazionale Socrates il riconoscimento europeo E-Quality; la certificazione europea di qualità è stata consegnata al Dirigente Scolastico Rosamaria Balletta ed alla coordinatrice del progetto prof. Brillante Massaro, durante una cerimonia di premiazione svoltasi a Roma, nel Salone delle Fontane (EUR).
La Scuola Media “Cavour”, in merito al libro “Discover your city” (Scopri la tua città), un volume di 400 pagine realizzato dagli alunni nell’ambito del progetto Unisco-Semep, ha registrato un successo di carattere internazionale; il libro è stato presentato alla Conferenza annuale dell’Eera (European education research association) a Ginevra e a Gerusalemme, in occasione del meeting dei coordinatori Semep; il volume è stato giudicato come miglior lavoro prodotto da una scuola italiana.
Il commento dell’Assessore Alessandro Tartaglione: “mi complimento con i Dirigenti scolastici, gli insegnanti e gli studenti per questi premi e riconoscimenti di carattere nazionale e internazionale; questo sta a dimostrare che le scuole di Marcianise, di ogni ordine e grado, hanno un’offerta formativa di eccellenza, frutto dell’ingegno degli operatori didattici, ai quali va il pieno riconoscimento da parte dell’Amministrazione comunale tutta e l’impegno del Comune ad offrire sempre piu’ servizi che accompagnino l’attività scolastica”.

(Visited 73 times, 1 visits today)

Potrebbe interessarti anche...

1 Risposta

  1. Francesca scrive:

    Spero che l’assessore alle politiche scolastiche possa sempre più sostenere le iniziative interessanti che si svolgono all’interno degli istituti scolastici di Marcianise e collaborare in modo particolare con quegli insegnanti che svolgono, con grande passione, cosa alquanto rara nel settore (vedi le ultime cronache nazionali), quella che io chiamo – considerate le difficili condizioni in cui lavorano (specie nel nostro territorio) – la loro “vocazione”.
    Francesca

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>