Tre incontri con gli autori: si parte con Sales

Le strade della violenzaContinua, come da programma, la prima edizione della “Festa del libro”, un’iniziativa dell’Assessorato alla cultura e, in particolare, dell’Assessore Alessandro Tartaglione.
Lunedi 20 novembre, presso l’Isiss “Novelli”, presentazione del libro di Isaia Sales “Le strade della violenza”; prenderanno parte all’incontro, condotto dal giornalista Mimmo Delli Paoli, l’autore del volume Isaia Sales (Consigliere economico della Regione Campania), il Dirigente scolastico dell’Isiss Novelli dr. Gianfranco De Simone, Gianni Cerchia (docente di storia contemporanea presso l’Università del Molise).
L’appuntamento di lunedì fa parte dei tre appuntamenti dedicati al tema della cultura e della legalità, che continueranno mercoledi 22 novembre con la presentazione del libro di Raffaele Sardo “E’ marzo, la primavera sta per arrivare” e si concluderanno venerdi 24 novembre, con la presentazione del libro di Bruno De Stefano “Napoli criminale”.
Perfettamente riuscito, intanto, il reading su Elsa Morante ieri sera presso la Biblioteca Comunale. Gli intervenuti hanno declamato poesie della scrittrice in un’atmosfera molto suggestiva. Soddisfatto l’assessore Alessandro Tartaglione: “Riuscire a portare tante persone in biblioteca il sabato sera è stato un esperimento molto importante che ci incoraggia ad organizzare altre iniziative dello stesso genere”.

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4 Risposte

  1. carlo tartaglione scrive:

    Caro assessore Alessandro Tartaglione, spero abbia visto la grandiosa puntata di Report su rai tre, e precisamente CARA POLITICA di Bernardo Iovene in onda domenica 19 novembre 2006 alle 21.30. Sinceramente spero che l’abbiano vista in tanti, e se ce n’era ancora bisogno, abbiano compreso dove sta la verita’ riguardo all’emergenza rifiuti, il commisariamento, la raccolta differenziata, le ecoballe ed i termovalorizzatori!

    Da sue testuali parole: “Il merito di Bassolino (nel breve periodo in cui è stato Commissario di Governo per l’Emergenza Rifiuti) è stato quello di aver chiuso le discariche (quasi tutte abusive ed in mano alla camorra) ed aver impedito il traffico delle ecomafie. Per anni, infatti, come dimostrano molte inchieste della magistratura, nelle discariche della Campania sono stati sversati rifiuti tossici delle imprese del Nord Italia.”

    Da report:La legge obbliga a fare la raccolta differenziata, in Campania sono stati costituiti 18 c0nsorzi, 2400 dipendenti, stipendiati, nei consorzi che abbiamo visitato noi che però non lavorano, perché la raccolta, che da quel che si vede per strada non si fa, è appaltata a società private. Sta di fatto che i lavoratori, che non lavorano, scioperano….

    Bassolindo: Io reputo davvero indispensabile

    che si costruiscano tutti e due almeno gli impianti di termovalorizzazione.

    da Report: In Campania ci sono 5 milioni di tonnellate di rifiuti imballati che aspettano la costruzione di termovalorizzatori per essere trasformati in energia elettrica. I rifiuti attualmente sono scaricati in questi impianti, anche questi gestiti da privati. Qui vengono imballati formando le cosiddette ecoballe e stoccati.

    Il valore delle ecoballe si calcola a peso, il rifiuto differenziato dovrebbe essere

    lavorato e trasformato in combustibile ma la raccolta differenziata non c’è a monte e da

    indagini fatte dalla commissione d’inchiesta parlamentare, qua dentro hanno trovato

    addirittura ruote con cerchione e pnemautici. Più peso c’è, più incassi. Secondo il

    Senatore Sodano le ecoballe stoccate frutteranno alla Fibe 600 milioni di euro.

    TOMMASO SODANO- Presidente commissione ambiente
    A vedere queste balle si capisce perché è stato sbagliato scegliere un privato per la

    gestione di tutti gli impianti. Perché il suo interesse è quello di produrre energia,

    quindi non ha interessi di tutelare l’ambiente. L’interesse della tutela dell’ambiente è

    del cittadino quindi le plastiche non dovrebbero esserci qui dentro.

    BERNARDO IOVENE
    Perché le plastiche invece bruciando producono l’energia?

    TOMMASO SODANO- Presidente commissione ambiente
    Energia, aumenta il potere calorifero ma aumentano anche il rischio di emissione diossine

    atmosfere.

    BERNARDO IOVENE
    Per cui al privato conviene insomma che non ci sia la raccolta differenziata?

    TOMMASO SODANO- Presidente commissione ambiente
    Assolutamente si. 1)perché gli arrivano più rifiuti e più rifiuti gli arrivano e più

    guadagna ma è l’esatto contrario degli interessi del cittadino insomma.

    BERNARDO IOVENE
    Nella relazione ci sono cioè fatti specifici per esempio il costo della dirigenza del suo

    commissariamento insomma che è passato a milioni di euro, no? Cioè Lei cosa risponde?

    BERNARDO IOVENE (fuori campo)
    Sta di fatto che il risultato non si vede, eppure dalla relazione della commissione

    parlamentare risulta che Bassolino di soldi ne ha spesi tanti.

    PAOLO RUSSO- Deputato Forza Italia
    “In quest’ ultima ricadono gli emolumenti corrisposti alla dirigenza del commissariato

    secondo il seguente andamento: 16mila euro, 106 mila euro, 250 mila euro, 698 mila euro,

    1 milione 130 mila euro, 1 milione 140 mila”. E’ un crescendo straordinario.

    BERNARDO IOVENE
    Nella relazione ci sono cioè fatti specifici per esempio il costo della dirigenza del suo

    commissariamento insomma che è passato a milioni di euro, no? Cioè Lei cosa risponde?

    ANTONIO BASSOLINO- Presidente Regione Campania
    Io e i commissari non abbiamo preso, come è giusto, un solo euro per l’attività del

    commissariato, come è doveroso e come è giusto che sia e tutto quello a l’altro che c’è

    in commissione è all’esame degli organi della Magistratura.

    BERNARDO IOVENE
    Vabbè ma Lei dica qualcosa, insomma cioè Lei non può dire: “ Sarà la magistratura!” cioè

    insomma Lei c’era, non può dire che quelle consulenze sono state utilizzate insomma le

    abbiamo fatte perché servivano, non le abbiamo fatte perché brancolavamo nel buio, per

    esempio…

    ANTONIO BASSOLINO- Presidente Regione Campania
    Noi ci siamo mossi dentro la legalità e mossi unicamente nello sforzo di togliere i

    rifiuti dalle strade. Alcune volte ci siamo riusciti, il problema non è del tutto

    superato ma un tratto di cammino è stato fatto. Questo è quello che io sottolineo.

    BERNARDO IOVENE
    Per cui non entra nello specifico insomma dei soldi spesi…

    ANTONIO BASSOLINO- Presidente Regione Campania
    Nello specifico…?

    BERNARDO IOVENE
    Nello specifico delle consulenze, cioè ci sono delle consulenze date, che non sono state

    mai utilizzate, cioè quella per esempio del Professor Arena non è stata mai utilizzata,

    sono stati spesi 500 mila euro. Dico, secondo lei sono stati sprecati questi soldi o no?

    ANTONIO BASSOLINO- Presidente Regione Campania
    Io non so della consulenza del Professor Arena perché nella struttura del Commissariato

    c’erano le persone e gli organi che si occupavano di questioni singola…

    BERNARDO IOVENE (fuori campo)
    C’è una questione votata ad unanimità da tutti i partiti che accusa i Commissari tra cui

    Bassolino di aver sprecato milioni di euro ma Bassolino non ne sa nulla e probabilmente

    sarà così vista la reazione a fine intervista.

    ANTONIO BASSOLINO- Presidente Regione Campania
    Io che faccio questa vita, allora se tu mi vuoi chiedere su Arena poiché io ho chiesto la

    cortesia di sapere perché io non so un c….. di questo Arena, non so manco chi è questo

    Arena…se me lo dicevi prima io mi informavo da qualcuno al Commissariato che sa chi è

    questo Arena e ti rispondo su questo Arena…eh, che cosa ne so io di questo Arena!!!

    BERNARDO IOVENE
    L’ha letta la relazione? Sulla relazione c’è scritto questo! Io pensavo… se dice “Non

    l’ho letta” io non gli chiedevo di Arena.

    BERNARDO IOVENE (fuori campo)
    Il Presidente Bassolino prima dell’intervista c’ha richiesto le domande scritte. Tra le

    domande che gli abbiamo inviato c’era: “Ha letto la relazione della Commissione

    Parlamentare d’inchiesta?” Domanda che durante l’intervista gli ho girato più volte.

    BERNARDO IOVENE
    Ha letto la relazione della Commissione Parlamentare sui rifiuti? L’ha letta tutta dico?

    ANTONIO BASSOLINO- Presidente Regione Campania
    Si, riguarda….

    BERNARDO IOVENE
    Degli sprechi…l’ha letta quella parte?

    ANTONIO BASSOLINO- Presidente Regione Campania
    Ho letto.

    BERNARDO IOVENE (fuori campo)
    Il professor Arena era stato incaricato era stato incaricato di studiare il modo per

    incentivare la raccolta differenziata ma il suo studio, giudicato positivo anche dalla

    Commissione non fu mai utilizzato.

    MILENA GABANELLI IN STUDIO
    Le indagini della procura di Napoli sono concluse e Bassolino è indagato per truffa ai

    danni dello Stato, abuso d’ufficio, frode nelle pubbliche forniture e attività di

    gestione dei rifiuti non autorizzata. Dalla commissione d’inchiesta emerge che circa 50

    automezzi sono stati rubati, e si sta verificando se un po’ di questi camion non siano

    stati affidati a società esterne che ne hanno poi fatto pagare l’uso ai comuni. Risulta

    che sia stata costituita una società mista che si chiama PAN, con funzione di call center

    ambientale, costata 3 milioni di euro, ha 34 dipendenti che ricevono dalle 3 alle 4

    telefonate al giorno. E adesso siamo al commissariamento del commissariamento con

    l’intervento della protezione civile e uno stanziamento approvato mercoledì al senato di

    altri 20 milioni di euro. Per riassumere: non si utilizzano i dipendenti pubblici, si

    ricorre sempre e di più a società esterne e ai consulenti. In modo più o meno spinto, è

    una prassi consolidata a cui ricorrono tutte le regioni e comuni, e rientra nel costo

    della politica. Il Senatore Villone, ci spiega qual è il meccanismo che porta un

    amministratore a ricorrere all’esternalizzazione senza bisogno di far girare le mazzette….
    etc. etc. chi vuole trova il testo completo sul sito della rai.

    Caro assessore, forse lei pensa che ce l’abbia con lei. No, si sbaglia io l’ho anche votata ed in fondo’ la ritengo una brava persona, anche capace e preparata. Ma penso anche che lei come altri di buone intenzioni stia commettendo un errore gravissimo, sta scendendo a compromessi con il mondo politico in cui sta cercando di farsi spazio, e forse un po’ anche con la sua coscienza. Non lo faccia, forse un giorno se ne pentira’! Sia onesto nei confronti dei cittadini, dei suoi figli, e della verita’!

  2. Ribadisco tutto il mio apprezzamento per Antonio Bassolino, che in questi giorni sta affrontando con coraggio un attacco mediatico senza precedenti nella storia politica italiana. Solo la sua integrità morale gli permettere di resistere ad un linciaggio dei mass media terrificante. Quando tutto ciò sarà finito avremo la possibilità di ragionare con serenità.

    Sulla sua gestione commissariale (tre anni e 10 mesi) ho da dire solo cose buone.
    1) Ha messo in piedi l’80% del ciclo integrato dei rifiuti. Mancava l’ultimo tassello, quello dei termodistruttori. La destra (tutta) e l’estrema sinistra (Verdi e Rifondazione Comunista) hanno impedito la costruzione di questi impianti. Buona parte delle colpe sono da imputare a loro. Se oggi abbiamo le strade invase dai rifiuti è soprattutto per colpa di queste forze politiche che hanno preferito cavalcare l’onda della disinformazione dei cittadini e impedire la chiusura del ciclo dei rifiuti:
    2) Ha chiuso le discariche dove per anni (e non lo dico io ma inchieste della magistratura) la camorra ha sversato rifiuti di ogni genere anche quelli tossici che oggi inquinano le nostre terre e avvelenano la nostra gente).

    Sull’inchiesta di Report ho da dire che si tratta anch’esso di giornalismo all’italiana e non anglosassone. Innanzitutto Bassolino avrebbe potuto non concedere l’intervista , come fanno tanti codardi, ed invece lo ha fatto con coraggio. Il giornalista è stato scorrettissimo e non perchè lo incalzava, ma perchè ha trasmesso un fuori onda. Mai un giornalista inglese o americano poteva permettersi di pubblicare un fuori onda senza l’autorizzazione del protagonista. In questo momento di confusione totale però tutto è permesso. Le parolacce non si dicono in tv e Bassolino non le ha dette. Gli sono state rubate da un fuori onda che non doveva andare in onda. Altrimenti vuol dire che un personaggio pubblico non può nenache andare a gabinetto perchè si puo ritrovare ripreso da una telecamera e messo in onda sulle tv nazionali. E poi nel fuori onda cosa ha detto? Ha ribadito la scorrettezza del giornalista che prima ha preventivato delle domande e poi gli ne ha chieste altre. Si tratta di un giornalismo straccione che avrà vita breve. Chi si farà intervistare più dai giornalisti di Report? Chi sarà disposto ad accettare la gogna mediatica?

    Io la ringrazio degli apprezzamenti, ma sappia che il sottoscritto per educazione e per convinzione dice sempre e solo quello che pensa. Proprio per questo mi trovo ad affrontare molti problemi, ma con la presunzione di stare sempre in pace con la mia coscienza.

  3. carlo tartaglione scrive:

    Anch’io la ringrazio per avermi risposto, (questa volta..)
    Le posso riconoscere il fatto che esporsi pubblicamente causi indubbiamente qualche
    problema, ma d’altronde lei e’ un assessore…
    Ma andiamo con ordine:
    Riguardo Bassolino, lei definisce “attacco mediatico” addirittura senza precedenti nella
    storia della politica italiana una intervista su un problema di proporzioni spaventose, quale l’emergenza rifiuti. Non crede di esagerare?
    Sinceramente a me non sembra che le cose stiano cosi’, anzi mi pare tutto fin troppo
    chiaro. Il Presidente Bassolino (come fanno tutti i politici o quasi) prima
    dell’intervista ha richiesto le domande scritte, tra cui c’era quella sulla consulenza
    del professor Arena.
    Quindi Bassolino avrebbe dovuto almeno prendersi la briga di informarsi su chi fosse
    costui o no? Ma abbiamo visto com’e’ andata!
    Possiamo anche essere d’accordo sui metodi poco corretti come quello dei fuori onda, e
    dissertare sul giornalismo anglosassone o all’italiana. Ma mi perdoni, qui, mi pare che si vuol distogliere l’attenzione dal problema vero. Facciamo un esempio, se lei spiando dal buco della serratura vede (o crede di aver visto) una marachella di suo figlio.
    Cosa fa? Preso dai rimorsi per aver guardato di nascosto suo figlio, non gli chiede nulla e fa finta di niente restando nel dubbio, oppure va da lui e gli chiede spiegazioni per il suo comportamento (o presunto tale)?
    Non scherziamo, qui stiamo parlando di un problema serio e d’interesse pubblico, e credo che alla fine non importi tanto come il giornalista abbia agito, ma cio’ che Bassolino ha detto, o meglio non detto..
    In sostanza gli si chiedeva come avesse speso i soldi che lo stato(cioe’ noi) gli ha affidato per l’emergenza rifiuti. Non le sembra forse una domanda lecita? A chi avrebbe dovuto fare le domande se non principalmente a lui? E non rispondendo credo non avrebbe fatto comunque una bella figura.
    Inoltre il fatto di richiedere di leggere prima il tipo di domande, personalmente penso sia sempre una forma di non-trasparenza, che di solito caratterizza chi vuol nascondere qualcosa. Chi e’ in pace con la propria coscienza e ha agito nel giusto, non credo debba temere domande di alcun genere. Nessuno vuole fare una giustizia sommaria, e condannare Bassolino senza conoscere tutti i fatti, ma oggettivamente non si puo’ credere alla favoletta che non potesse saperne niente. Comunque, aspettiamo le conclusioni della magistratura.. e ne parleremo(se ne riparleremo..) come dice lei con piu’ serenita’.

    2) L’altra questione e’ quella dei termovalorizzatori. Qualche tempo (Giovedì 14 Luglio 2005) sempre in tema di rifiuti lei parlava di camorra, che lucrava sulle discariche abusive, con la collaborazione sciocca di forze populiste di sinistra ed amministratori demagoghi di destra,impedendo cosi’una comunicazione trasparente sul ciclo dei rifiuti. E fin qui, volendo, potremmo essere anche tutti d’accordo.
    Ma riguardo agli inceneritori che come sostenete, sarebbero il tasello mancante del ciclo rifiuti, pensa che si stia facendo corretta informazione?? Oltre a non negare che si tratti di un mega affare per queste pseudo societa’ al limite della legalita'(eufemismo), non puo’ negare, se e’ informato come penso che sia, che vi sono studi scientifici in proposito, che ormai dimostrano senza alcun dubbio, la stretta relazione tra nanopolveri prodotte dagli inceneritori e sarcomi. Cosa mi dice???
    Quello che non mi va come cittadino e’ che pochi personaggi decidano su una questione cosi’ importante e con ripercussioni enormi sulla salute dell’intera collettivita’, solo in nome del dio denaro. Grazie…

  4. Le risponderò solo alla seconda domanda visto di aver già detto la mia sulla prima nel precedente commento.

    Certo che i termovalorizzatori sono inquinanti. Ma lei crede che noi possiamo risolvere la situazione dello smaltimento dei rifiuti solo attraverso la raccolta differenziata? E lei crede possibile che in una situazione di emergenza noi possiamo mettere mano alla differenziata. Prima dobbiamo chiudere il ciclo dei rifiuti (come fanno nel Nord dell’Italia e cioè distruggendo i rifiuti negli inceneritori). Poi dobbiamo organizzare per bene la differenziata. Poi, io dico, dobbiamo moderare alla fonte il problema chiedendo prodotti confezionati con involucri riutilizzabili o al massimo riciclabili.
    Per esempio, in Germania e nel Nord dell’Europa le ditte produttrici di bibite sono incentivate ad usare il vetro e non la plastica per imbottigliare le bevande. Tutte le bottiglie sono, quindi, riutilizzabili. ho visto con i miei occhi persone che riportavano le bottiglie ai bar o ai supermercati per incassare il costo del vuoto.
    Insomma se continuiamo a fare la battaglia ai termovalorizzatori avremo sempre spazzatura a terra fuori le nostre strade come in questo momento. Le discariche si riempiranno e ne riapriremo altre e poi altre ancora.
    Spero di essere stato chiaro. Saluti.

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