Smaltimento rifiuti: illegalità inevitabile

Il Giudice Donato CeglieIn un interessante articolo pubblicato da AGI, il magistrato della Procura di Santa Maria Capua Vetere, Donato Ceglie, spiega che per lo smaltimento dei rifiuti in Italia esiste un sistema di impianti che riesce a coprire solamente il 60% del fabbisogno. Di questi impianti il 90% è localizzato nelle regioni del Centro-Nord, mentre soltanto il restante 10% al Sud. Di 97 milioni di tonnellate di rifiuti prodotte ogni anno, 30 prendono le vie illegali. Il business dello smaltimento illegale risulta essere quasi incentivato dallo Stato che non riesce a chiudere il ciclo dei rifiuti con adeguati impianti.

E’ una fotografia drammatica della situazione esistente. Questo spiegherebbe anche il perchè di una continua emergenza rifiuti. Il fatto che a ricordare questi dati sia una magistrato impegnato, da anni, in prima linea, contro lo smaltimento illegale dei rifiuti, pone in primo piano la questione ambientale in qualsiasi agenda politica.
Più volte mi sono occupato in questo Blog delle questioni ambientali. Più volte ho cercato di approfondire questa tematiche che a Marcianise e nel casertano assumono livelli giganteschi. Chiunque pensi che si possa parlare di sviluppo ed occupazione prescindendo da questo tema è un ipocrita o è in mala fede.

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