Nel tunnel della camorra

Ci risiamo. Quello che ho temuto per molto tempo sta succedendo. Due agguati di camorra in soli 4 giorni: a Marcianise e Capodrise. E’ chiaro che siamo di fronte ad una guerra di camorra, l’ennesima.
Si tratta di uno scenario già visto: una faida, cioè una guerra tra clan contrapposti. Guerra che è nata verso la metà degli anni 80 e che tranne poche interruzioni è arrivata ai giorni nostri. Guerra che ha visto sangue scorrere a litri per le strade della città e che ha eliminato famiglie intere e condizionato l’esistenza di altre. Teatro di questo scontro la città, o le città che gravitano intorno a Marcianise. Città non distratta ma impaurita. Città che si è abituata a convivere con il fenomeno camorristico. Città che si illude di poter convivere con questo fenomeno. Città costretta ad accontentarsi di una serenità condizionata. Città che si tura le orecchie aspettando che finiscano i botti. Città che invoca, inerme, esausta, immobile, l’uscita dal tunnel che essa stessa si è costruita intorno…

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